Exclusive Wine
Collection

Vinificazione in Anfora

La vinificazione in anfora è un processo che ha origini antiche, provenienti dal medio oriente.
La fermentazione viene effettuata in anfore di terracotta, in cui viene eseguito il processo della “follatura”, che consiste nell’immersione della vinaccia nel proprio mosto, più volte al giorno.
Terminata la fermentazione, le anfore vengono chiuse con coperchi di acciaio inossidabile, lasciando macerare le bucce.
La grande micro ossigenazione della terracotta è bilanciata con i polifenoli estratti dalle bucce, creando così un vino dalle particolari caratteristiche.

Groppello Anfora 2015

La speziatura del Groppello esce subito. Accompagnata poi dalla Salinità, timbro del Territorio.

Groppello

Terreno morenico ciottoloso di terzo livello (300 mt slm) con alta concentrazione di calcare.

Fermentazione in acciaio con macerazione per un totale di 22 giorni e affinamento di due anni in anfora da 1600L di terracotta non smaltata. Lieviti indigeni. (filtrazione 3 micron). 2 anni circa di affinamento in bottiglia.

4800 piante/ha

0,8 kg per pianta

Al palato ha la freschezza balsamica in evidenza, l’acidità ancora ben strutturata, il corpo longilineo, affusolato ma per nulla remissivo. Nel finale torna per l’ennesima volta la salinità, timbro del territorio. Media lunghezza.

Granato trasparente, cristallino, guarda ai toni aranciati.

Il calice che più ne valorizza i toni dolci è il Bormioli INALTO. La speziatura del Groppello esce subito, unita ad aromi di frutti macerati, lavorati; escono le drupe, l’oliva nera, il nocciolo della pesca, a tratti manifesta resina di pino, lavanda secca, un misto tra bosco e prato. L’aroma giova di una certa ossigenazione.

Servire ad una temperatura di 15/16 °C. Si consiglia l’utilizzo del calice Bormioli Inalto o Borgogna Zalto.

Manzoni Bianco Anfora 2016

Macerazione che ha lasciato intatta l’eleganza dell’uva. Vino che, nonostante abbia già compiuto 5 anni, è fuori dalla scala del tempo.

Manzoni bianco

Morenico ciottoloso di terzo livello (300mt slm) con alta concentrazione di calcare.

Selezione delle uve raccolte a mano dal vigneto Cru Brusadilì -Diraspatura con leggera pigiatura – Fermentazione in anfora (1600L) sulla buccia con Macerazione fino al 14/02/2017- No solforosa no lieviti – Svinatura del vino fiore e travaso in acciaio per una settimana- 2 anni circa di affinamento in bottiglia.

4800 piante/ha

0,8 kg per pianta

In bocca è gradevolissima la delicata nota tannica, la freschezza riemerge molto bene, la scia è lunga e conferma le caratteristiche olfattive, la frutta a guscio, la scorza d’agrume, la buccia d’uva. Al riassaggio l’espressione balsamica si fa più evidente, bellissima la lunghezza, bocca estremamente pulita.

Paglierino acceso, che mantiene qualche sfumatura verdolina.

Naso di elegante impatto, aromi di susina, uva spina, mandorla e noce verde. Si rivela con garbo, si apre lentamente, emergono note balsamiche, di the verde, di bergamotto, di salvia; pian piano il vitigno semi aromatico sale in cattedra, concedendosi più generosamente; le note floreali sono ben presenti, la frutta a guscio si fa più dolce.

Servire ad una temperatura di 15/16 °C Si consiglia l’utilizzo del calice Zalto Universal.

Manzoni Bianco Legno 2018

Potente, molto Sapido, con piacevolissima Freschezza. Vino che non ha difficoltà a restare nel calice.

Manzoni bianco

Terreno morenico ciottoloso di terzo livello (300 mt slm) con alta concentrazione di calcare.

Uve raccolte a mano dal vigneto Cru Brusadilì – Diraspate con leggera pigiatura – Fermentazione del mosto fiore in barrique nuove per un mese – Travaso in barrique di secondo anno per l’affinamento che dura poco più di un anno-affinamento in bottiglia per un anno.

4800 piante/ha

0,8 kg per pianta

Al palato è potente, ricco, molto sapido, con piacevolissima freschezza. L’effetto asciutto dei tannini del legno è ancora evidente e renderà il vino molto più raffinato ed elegante con un’adeguata evoluzione. Lunga persistenza che ricorda i cereali tostati, il miele amaro, il rabarbaro, radici e cortecce, tutte collegate dalla eccellente salinità.

Lucente dorato.

Naso esplosivo, ad un primo impatto ricorda la fusione di legno e mandarino Grande salinità all’olfatto, note iodate, di acqua di conchiglie; si aggiungono poi erbe anicizzate, anice stellato, semi di sesamo, liquirizia Un grande futuro per questo vino che, per quanto riguarda il reparto frutta, esprime nocciole tostate, anacardi e pesche al forno.

Servire ad una temperatura di 15/16 °C Si consiglia l’utilizzo del calice Bormioli Inalto o Borgogna Zalto.

Trebbianello 2018

Piacevolissima espressione di Trebbianello antico clone della Valtenesi, in una versione molto Sapida.

Trebbianello

Terreno morenico ciottoloso di secondo livello (230 mt slm) con media concentrazione di calcare.

– Uva raccolta a mano
– Fermentazione in acciaio
– Battonage settimanale svolto per un anno
– 18 mesi di Affinamento in Bottiglia.

4800 piante/ha

0,8 kg per pianta

Al palato è piuttosto garbato, con ottima morbidezza iniziale, è scorrevole senza asperità; il finale è di buona lunghezza, con ritorno di aromi agrumati, di pompelmo e di pomelo. Scaldandosi si evidenziano maggiori note gessose, minerali, di polvere di talco.

Giallo paglierino di ottima lucentezza con evidenti note verdognole.

Vino estremante floreale, fine, c’è un bel fondo vegetale, linfatico, un po’ di pietra focaia e una leggera pungenza da senape, da mostarda.

Servire ad una temperatura di 15/16°C Si consiglia l’utilizzo del calice Bormioli Inalto o Borgogna Zalto

Rosè Shyraz Legno 2016

Se esiste un vino della vita,
sicuramente è questo.

Shyraz

Terreno morenico ciottoloso di terzo livello (300 mt slm) con alta concentrazione di calcare.

Pressatura ad uva intera- Fermentazione del mosto fiore in barrique nuove per circa un mese- Travaso in Tonneau di secondo anno per l’affinamento che dura circa 24 mesi- Affinamento in bottiglia per un anno, il cui mosto fiore è stato messo in Tonneau da 500 LT e travasato dopo il primo mese e rimesso nelle medesimi recipienti e rimasto per due anni ad affinare.

4800 piante/ha

0,8 kg per pianta

Al palato è molto sapido, rappresenta pienamente il territorio dove nasce, coniugando salinità a leggerezza. Al palato la tostatura è lievemente più accentuata, gli aromi cambiano e la frutta si fa più gialla e matura, la pesca nettarina e l’albicocca, emergono anche aromi di erbe officinali. Ottima lunghezza ma con una espressività lieve, soave, garbata. Vino gastronomico, capace di adattarsi a molti cibi per la sua ottima sapidità.

Ramato buccia di cipolla, luminoso.

Naso con forte intensità, la speziatura del vitigno è ben evidenziata, netto il pepe, così come la parte floreale, di acacia e geranio; ribes e lampone compongono la parte fruttata, che poi si allarga verso arancia sanguinella e melagrana; la tostatura è solo accennata.

Servire ad una temperatura di 12/13°C. Si consiglia l’utilizzo del calice Riedl Nebbiolo.